mercoledì 5 luglio 2017

Eravamo quattro amici al Cairo

Minaccia di ulteriori sanzioni e condanna dell'operato del Qatar. Per il momento pausa.
Molta retorica. Pochi fatti.
Un pò poco rispetto alle previsioni della vigilia che davano il Qatar ormai fuori dal Consiglio del Golfo.
Evidentemente i rappresentanti dei Paesi del Golfo e dell'Egitto unitisi in massa contro il Qatar, non sono riusciti a fornire motivazioni ragionevoli ai loro alleati occidentali per convincerli ad appoggiarli nella crociata isolazionista anti-alThani. E il miniblocco costituito da Oman e Kuwait ha fatto da ago della bilancia come sempre.
A dispetto di quanto dichiarato in conferenza stampa non c'è evidentemente sufficiente materiale d'intelligence per dimostrare le presunte mire del Qatar. E nonostante gli sforzi messi in atto, specie nel corso della visita di Trump, i quattro del Golfo e l'Egitto di Sisi di certo non possono dimostrare di essere dei paladini anti-terrorismo. Non è bastata l'esibizione dei centri di deradicalizzazione, e neppure la revisione dei programmi scolastici, a meritarsi la coccarda di club dei buoni. Men che meno i miliardi scesi a pioggia su Washington.
La conferenza stampa di oggi è stata la conferma che l'enorme campagna a base di fake news, costruita sui media di tutto il mondo, era necessaria a coprire il fatto che le accuse sono molto poco circostanziate. Anche la notizia fatta circolare nella tarda serata di ieri, di una riunione preliminare dei capi d'intelligence dei quattro Paesi, sembrava più che altro un tentativo di spaventare il Qatar.
Si tratta di una piccola ma significativa vittoria del Qatar e soprattutto del Ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman al Thani, che non ha limitato il raggio d'azione del suo Paese all'acquisto di armi e navi da Washington a Trieste, ma è riuscito a dimostrare, con i fatti, che le argomentazioni dei vicini sono più che altro tese a sistemare le questioni interne e finanziarie.
Il cammino rimane lungo e in salita per Sheikh Tamim. Ma visto che per adesso nessuno ha avuto il coraggio di farlo fuori veramente, d'ora in poi può imporre il proprio gioco.

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