domenica 4 giugno 2017

Se dopo anni che sei stato al governo, hai fatto il ministro di tutto

Una concezione un pò facilona della politica, quella che avrebbe espresso l'ex-presidente del consiglio.
Il bacino di voti di cui può disporre attualmente il ministro Alfano va letto alla luce dell'evoluzione politica che lo ha portato da Forza Italia ad Alleanza popolare. Troppo facile accusarlo di ribaltoni. E una seggiola da ministro da sola non porta consensi. Quello che piuttosto non si capisce dei movimenti politici che ha guidato Alfano, è come mai non siano cresciuti sul territorio. Se da un lato è normale che un ministro "piazzi" i suoi fedelissimi in posizioni strategiche, dall'altro pare strano che non sia riuscito a realizzare con la loro collaborazione, un allargamento della base elettorale. Il senatore Quagliarello può costituire un case study. Legato alla nostra terra da un passato lavorativo all'università, lo si è visto principalmente a ridosso delle elezioni e solo negli ultimi mesi più spesso, visto che anche lui ha fondato un partito o movimento .
Possibile che non avesse una base in Campania dove attingere voti o creare condizioni più favorevoli per Ncd? Probabilmente è sull'impegno dei singoli sul territorio che Alfano è mancato. Ma non ne ne farei una questione esclusiva di poltrona.

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