lunedì 12 giugno 2017

Aspettando le vacche volanti

It’s also prompted one Qatari businessman to fly 4,000 cows to the Gulf desert in an act of resistance and opportunity to fill the void left by a collapse in the supply of fresh milk. It will take as many as 60 flights for Qatar Airways to deliver the 590-kilogram beasts that Moutaz Al Khayyat, chairman of Power International Holding, bought in Australia and the U.S. “This is the time to work for Qatar,” he said. Bloomberg

Un analista saudita di una cattiveria inaudita ieri diceva che prima o poi in Qatar si stancheranno del cibo turco e torneranno a comprare nel Golfo. Per il momento c'è la corsa al soccorso in vista del do ut des finale. Che non sarà indolore per Sheikh Tamim se sopravvive alla sfida.

In Oman tanti anni fa si era trasferita una famiglia di produttori caseari casertani che non aveva ancora ottenuto licenza e visto. I costi di produzione bassi e l'ingresso che il Golfo fornisce verso gli altri mercati sono condizioni allettanti. Si erano messi nelle mani di un mediatore sudanese, ma evidentemente non conoscevano le difficoltà da attraversare nella oscura burocrazia del Golfo. Una selva fatta di piccola corruzione da far rimpiangere anche l'Italia. All'epoca non mi posi il problema di dove intendessero prendere vacche e capre.

There’s also a campaign to buy home-grown produce. Signs with colors of the Qatari flag have been placed next to dairy products in stores. One sign dangling from the ceiling said: “Together for the support of local products.”

Bizzarro assai.
Gli altri stati sono abbastanza autosufficienti per tutto ciò che riguarda la produzione agricola. I prodotti locali sono sostenuti da massicce campagne pubblicitarie e da diverso tempo. Non hanno certo aspettato che si verificassero momenti di crisi o di emergenza così come sta accadendo in Qatar. Poi ovviamente la voglia di novità e la presenza degli expats apre le porte ai prodotti stranieri, ma un sano nazionalismo campagnolo aiuta a diversificare l'economia e ad emanciparsi da petrolio e gas. Pollame, ovini e bovini, cammello (carne e latte) di origine locale vengono consumati con regolarità.
La lungimiranza dei padri fondatori sarà difficile da eguagliare per le nuove generazioni. Si tratta di giovani svegli e capaci che hanno vissuto all'ombra del genitore e contemplando il mito di nonni e bisnonni, ma gli manca lo spettro dell'essere "ricattati" dai referenti internazionali per il solo fatto di sedere su un pozzo di petrolio. Oggi le trattative si fanno con relativa facilità visto che interlocutori e necessità sono conosciuti.
I prodotti locali vengono integrati con gli scambi commerciali con Pakistan ed India e soprattutto con l'America. A proposito di lobbisti e dispettucci tra nazioni in apparenza amiche, il Free Trade Agreement fu un calvario condito dalle solite pressioni su istituzione di sindacati e commissioni per la difesa dei diritti umani ma alla fine permise di aumentare gli scambi e abbassare i prezzi.
Viene da chiedersi perchè il Qatar si è invece ridotto a mendicare da Turchia e Iran oltre ovviamente a beneficiare delle rotte di trasporto offerte da Oman e Kuwait.
L'emiro chiude sempre i suoi viaggi con tanto di accordi e firme, ma a parte case e fondi bancari per il governo che compra per il suo popolo ?

In relazione ai più recenti sviluppi nella Regione, il Ministro Padoan ha confermato la fiducia del Governo italiano nell’iniziativa diplomatica avviata dall’Emiro del Kuwait per trovare una soluzione cooperativa tra i Paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) e per preservare la coesione della Coalizione anti-Daesh di cui anche l’Italia fa parte. MEF

Nel frattempo Tamim continua giustamente a tacere stando anche attento a non uscire dal regno e cerca di rassicurare attraverso i profili social. Oltre al ministro delle finanze che oggi era in Italia, quello che ci sta mettendo la faccia, e anche il fisico visto che è ancora impegnato in giri frenetici per l'Europa, è il ministro degli esteri. Mohammed bin Abdulrahman negli ultimi giorni ha anche spiegato alcuni dettagli controversi, come quello dell'incontro che non c'è stato con Qassem Soleimani, e che sono stati adeguatamente sfruttati per costruire la campagna mediatica che ha portato allo scoppio ufficiale della crisi. Riscatti, negoziazioni, sostegno a gruppi politici e contrasto al terrorismo. Molte cose sono state fatte anche in collaborazione con Stati Uniti e alleati.
Anche in questo caso viene da chiedersi : perchè non fare chiarezza prima, affermando le proprie ragioni attraverso gli organismi internazionali di competenza e campagne stampa? In che modo viene governato il Qatar ?

Speriamo che le mucche arrivino sane e salve.


Foto Tamim al Thani Instagram

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