lunedì 5 giugno 2017

Anche le Maldive tagliano le relazioni diplomatiche con il Qatar

Pare bizzarro ma c'è una logica.

Alle Maldive si è sempre praticato un Islam molto soft.
Una specie di sufismo che ha contribuito a scongiurare derive settarie. Poi una decina d'anni fa si è fatta strada al Qaeda sia in rete che sul territorio. Hanno approfittato dei giovani che versavano in condizioni economiche precarie . L'ascesa al potere del presidente Yameen ha peggiorato la situazione. La sua leadership dispotica ha trovato un'arma potente nell'Islam salafita . I sauditi, che sono suoi stretti alleati ed investitori nel Paese, lo hanno aiutato in questo compito finanziando la costruzione di moschee e inviando imam che predicano un Islam molto radicale. In questa opera sono stati sostenuti paradossalmente in maniera indiretta anche dai cinesi che nell'isola giocano la loro guerra proxy contro l'India. I giovani delle Maldive erano una delle colonne portanti di Nusra e adesso di Hayaat Tahrir al Sham. Recentemente si è aperta una strada anche per Daesh.
Fu così che le Maldive un'oretta fa sono diventati il settimo Paese a tagliare ogni ponte con il Qatar.

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