La decisione del governo tedesco di non assegnare un riconoscimento ai due agenti di polizia che fecero fuori Anis Amri, è di natura prettamente politica. In un Paese in cui i gruppi neonazisti costituiscono un pericolo reale per la stabilità, premiare o anche solo legittimare certe ideologie politiche, è certamente sconsigliabile.
Che poi ci si chiede perchè i due agenti dovrebbero essere premiati pubblicamente. Se le cose sono andate come ci hanno detto, i due hanno fatto semplicemente il loro dovere. Non si è trattato di un'operazione antiterrorismo. Nè nel corso della sparatoria si sono verificati momenti di criticità tali da richiedere atti eroici. Se in quella macchina ci fosse stato uno 'ndranghetista o uno spacciatore, l'episodio al massimo sarebbe stato sfruttato dai sindacati di polizia per evidenziare quanto sono bravi i poliziotti a dispetto del poco addestramento e dei mezzi scarsi che vengono loro forniti. Se proprio bisogna assegnare un riconoscimento, questo va dato a chi li ha addestrati e ha predisposto quel servizio di sicurezza sul territorio.
C'è comunque da fare una precisazione rispetto alle presunte simpatie dei due giovani agenti .
La loro non è semplice ideologia. A quanto è dato capire da ciò che postavano e da come commentavano, non si tratta del fascismo del rigore e dell'ordine. C'erano intolleranza e razzismo in quelle bacheche. Abbastanza da chiedersi se possano operare serenamente. Quanto ci si possa fidare di loro. Un servitore dello stato non può avere certi pensieri. Che poi li condivida o meno su Facebook, quello è un elemento secondario.
Ma c'è una marea di poliziotti che ha quegli orientamenti. E non è il livello culturale o il grado che fa la differenza. Tanti ce l'hanno con le minoranze. Gli immigrati, i musulmani, gli zingari. Odio puro. Quelle stesse minoranze che sono comunque parte dello stato che devono servire. I vertici della polizia e il governo continuano a chiudere un occhio su questi fenomeni perchè alla fine quella categoria di poliziotti torna utile. Meglio tenerseli buoni e magari dargli un encomio solenne alla prossima festa della polizia.
L'altro evento che ha sconvolto l'Italia nel weekend, oltre alla eliminazione di Gigi d'Alessio a Sanremo, è stato l'autografo negato da Fedez al bambino che non aveva comprato il suo CD.
Bisognerebbe spiegare alla nonna e a Concita De Gregorio che la logica del commercio è quella che tiene in piede il suo giornale salito sulle barricate per la malefatta. E che un bambino distrutto dal dolore per una stupidaggine del genere, rappresenta il fallimento della nostra società prima che di quello dei genitori.
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