Lo stesso dottor Di Legami, dirigente superiore e quindi “non” ufficiale di PG, a regola non doveva nemmeno lui conoscere i dettagli delle investigazioni in corso e quindi – anche volendo – non poteva informare nessuno, né alcuno dei suoi dipendenti doveva dare a lui alcuna notizia riservata. Nel lasso di tempo intercorso tra l’inizio di perquisizioni e arresti e la comunicazione ai media forse si potevano trovare 10 minuti per anticipare (senza pregiudizio per le indagini) quel che la stampa avrebbe riportato a caratteri cubitali o riportato in apertura dei tele radiogiornali.
Umberto Rapetto
Ma in quei dieci minuti o più, la Ciardi e Gabrielli del Cnaipic che cosa (non ?) hanno detto al dottor Di Legami ? Perchè al capo della polizia è venuto un momento d'isteria tale, da fargli fare una mossa a dir poco stupida visto che genera dubbi sulla leadership che veramente esercita in seno alla polizia di stato ?
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