venerdì 27 gennaio 2017

Un generale in fuga

"Fino a ieri sera era qui - è la spiegazione fornita dal rettore Carmine Di Ilio, prima ai cronisti, poi alla platea della cerimonia - ma è stato richiamato a Roma dal Capo dello Stato per l'inaugurazione dell'anno giudiziario". chietitoday

Ma vuoi vedere che la chiamata da Roma che gli ha fatto cambiare idea era quella del giornalista del Fatto Quotidiano, Antonio Massari, che già ieri mattina sul giornale annunciava che Toschi non ci sarebbe stato? Dall’articolo pubblicato ieri, infatti, pare proprio di capire che improvvisamente il generale si sarebbe accorto che quel riconoscimento non fosse opportuno. Lui dice: «Sapevo dell’inchiesta e ho avviato degli accertamenti interni per valutare fino all’ultimo la possibilità di partecipare. Le vostre domande hanno confermato la criticità della situazione: intendo rinunciare al premio, che pur da cittadino abruzzese avrei molto gradito, ma mio malgrado, per il ruolo istituzionale che rivesto, e le indagini in corso, per me non è opportuno ritirarlo». Resta la curiosità di sapere se Di Ilio sapesse del gran rifiuto prima di leggere il giornale, se lo abbia scoperto leggendo l’articolo o se sia ancora convinto che il comandante generale si sia ricordato improvvisamente dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Un evento improvviso che giustamente può anche sfuggire…primadinoi

L'inchiesta sembra corposa. Il rettore ha ben altro di cui preoccuparsi.
Ebbravo il generale. Intrattenere buoni rapporti con un giornalista de il fatto, è una mossa lungimirante. Come diceva giorni fa mio padre, chietino doc pure lui, che si ricorda bene la famiglia del generale : è propri' figli' a lu padre.

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