domenica 22 gennaio 2017

Defezioni

In a handwriting statement, Abu Ahmed Zakkour and Hamza Sa'da, members in al-Shura council, said the rebel groups are not taking the interests of the Syrian people in their account since most of unity calls have been failed. Zaman

Zakkour è l'uomo che compariva al fianco di Sheikh Al Joulani in una foto che ISIS pubblicò la scorsa primavera prima che il comandante di Jabhat Fath rivelasse al mondo il suo volto. Una specie di dispetto e una chiara indicazione della volontà di ucciderlo dopo vari tentativi andati a vuoto.
L'aspetto significativo dell'abbandono di Zakkour e Sanada è che non lo hanno fatto, come solitamente accade, per passare ad un altro gruppo. Si sono dichiarati sinceramente delusi da tutte le faide che stanno impedendo la fusione tra i vari gruppi di combattenti.
Zakkour è persona molto conosciuta e stimata ad Aleppo. Uno di quelli che si era unito a Nusra sin dall'arrivo di Abu Mohammad Al Julani in Siria, perchè convinto della bontà del suo progetto di abbattere Assad per restituire il Paese al popolo. La sua defezione ha lasciato sconcertati tanti cittadini che, pur non combattendo, sostengono la causa siriana e JF. Avviene inoltre in un momento particolarmente delicato quando, a poche ore dall'apertura della conferenza di Astana, si è aperto un doppio fronte di guerra con alcuni membri di Ahrar al Sham che, vessati dalla Turchia hanno lasciato, mentre altri si sono uniti ad alcune fazioni, per chiudere una volta per tutte la partita su Jund al Aqsa . Si tratta di una formazione qaedista, accusata da sempre di fare il doppio gioco per Daesh, fondata da un palestinese trasferitosi dall'Iraq in Qatar. Abu Abdul Aziz al Qatari dopo aver combattuto al fianco di Bin Laden, Abdullah Azzam e Al Zawahiri,  si trasferì in Siria e nel 2014, in seguito al distacco da Nusra,  fondò Junda al Aqsa, formazione costituita per lo più da combattenti stranieri. E' un gruppetto satellite di quelli che può dare scosse alla galassia qaedista . Che è infatti quello che sta accadendo in questi giorni. Al Julani non vuole rinunciare alla sua adesione per non farlo andare verso altri lidi. Abu Iesa al Sheikh ha preso la palla al balzo e ha organizzato una operation room per sterminarli in maniera definitiva.
Al di là dei droni americani, che oggi sono tornati a colpire a Idlib uccidendo due importanti comandanti di Jabhat tra cui un algerino, le dinamiche che caratterizzano lo scenario siriano sono variegate. Inutile illudersi che eliminando le figure storiche con un passato qaedista di tutto rispetto, questo possa risolvere il problema del conflitto o del terrorismo in generale.

Update
Raggiunto un accordo per il cessate il fuoco tra Ahrar e Jund ad Idlib

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