sabato 24 dicembre 2016

Il versiliese fantasma e gli informatori del giglio

Secondo le nostre fonti i principali indiziati erano un alto ufficiale dei carabinieri e un influente politico. Di certo l' indiscrezione era giusta e le nostre non erano fonti giudiziarie. Nell' occasione avevamo offerto dettagli che riletti con il senno del poi erano clamorosamente esatti. la verità via dagospia

Amadori fa un tipo di giornalismo che va preso con le pinze. O anche con le tenaglie. Ma in generale, gli articoli che si susseguono da un pò di tempo a questa parte assieme a quelli di Marco Lillo, danno un'idea degli ambienti e delle dinamiche che caratterizzavano il governo Renzi.
E soprattutto confermano l'impressione che ebbi sin dal primo articolo nel quale si sbandieravano trame occulte attorno alla nomina del futuro vice-direttore dell'Aisi. Incrociati i pochi dati a disposizione sull'ex-dirigente dell'Ucigos, la conclusione più logica è che il dottor Blengini al di là dei normali contatti che il suo ruolo esige, non ha nulla a che vedere con quel tipo di gente di cui ama circondarsi Renzi.
Qualcuno del suo ufficio, che più che impedirgli l'avanzamento in carriera evidentemente vuole proprio fargli le scarpe, ha incastrato la vicenda della promozione nella telenovela politico-giudiziaria.

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