Da morire di paura prima di arrivare alla meta.
Decisamente impossibile fare le prove.
La nozione che la propaganda di Daesh sui social sia diminuita grazie all'intervento mirato dei giganti IT è in parte vera. Il terzo numero di Rumyah è scomparso dai circuiti tradizionali in breve tempo. Per la maggior parte però, si è spostata nelle stanze di Telegram, alle quali si accede solo su invito, e fa affidamento sul passaparola attraverso vari messenger.
Per gli appassionati di storia del jihadismo è in arrivo un archivio digitale decisamente pregiato curato dall'università di Oslo. Raccoglie materiale a partire dagli anni settanta. Per metterlo assieme sono stati mobilitati esperti e studiosi di tutto il mondo che hanno conservato negli anni la documentazione che permette di ricostruire l'evoluzione delle ideologie politiche che hanno ispirato i movimenti jihadisti e che ne hanno permesso l'innesto nelle varie società di riferimento.
Vista la natura dei contenuti e il pericolo che vengano usati dai terroristi odierni, almeno per il momento l'accesso sarà consentito solo a insegnanti e studenti .
Al Qaeda ripone ancora molta fiducia nel pressure cooker che accompagnò i fratelli Tsarnaev.
In un numero speciale di Inspire uscito a metà pomeriggio, ripercorre la galleria dei padri fondatori, spiega nel dettaglio come prepararsi ad un attentato in stile lupo solitario e fornisce le basi giurisprudenziali per la definizione del concetto di civili nell'ottica della jihad difensiva. A differenza di Daesh, che aveva pubblicato un pamphlet per spiegare perchè i musulmani non avrebbero dovuto votare alle elezioni , al Qaeda dedica solo un articolo finale, e ad urne chiuse, al fallimento del sistema americano.
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