lunedì 7 novembre 2016

Of the year

L'aspetto ironico delle storie che accompagnano Hadi al Abdallah,  che verrà premiato domani come migliore giornalista da RSF, è il fatto di essere ritenuto un attivista molto vicino a gruppi qaedisti.
Nonostante ciò, a Gennaio di quest'anno fu rapito assieme al direttore di una radio locale, dagli uomini dell'emiro di Nusra di KafrNabl, nelle vicinanze di Idlib, e venne rilasciato solo dopo che entrambi firmarono una dichiarazione nella quale ammettevano che l'emittente trasmetteva contenuti contrari alla Sharia. Bravo e coraggioso, Hadi non ha mai nascosto di avere ottimi contatti tra i vertici di al Nusra, tant'è che fu tra i pochi selezionati per intervistare Sheikh al Julani l'anno scorso, quando ancora non mostrava il volto in pubblico. Di sicuro, quando sarà in collegamento video, ricorderà l'amico e compagno di lavoro Khaled al Issa che morì la scorsa estate a causa delle ferite provocate dall'esplosivo messo davanti a casa sua, probabilmente dagli uomini di al Nusra, infastiditi dalle sue critiche. Vittima dello stesso attentato fu Hadi che però si salvò.

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