venerdì 2 settembre 2016

L'azzardo di Vidino

I soliti noti e qualche riciclato di Daesh.
Diversi tra loro vedono l'Islam e i musulmani come fumo negli occhi. Non c'è traccia di convertiti nè seconde generazioni nella commissione di studio sulla radicalizzazione.
Anche noi abbiamo lauree e cervello, nel caso Renzi o chi per lui, abbia usato quello come metro.
Uno su tutti, il professor Orsini, che tempo fa scrisse un mini-bignami sulla storia delle guerre del Profeta, proponendo alla fine di ricavarne una versione soft e modificata da rifilare ai giovani musulmani.Uno secondo il quale, chi in guerra ha commesso crimini, è da ritenere prigioniero inerme.Che manchino investigatori e magistrati, quello è tutto sommato un bene, visto che anche loro fino ad ora ne capiscono a seconda dei casi. E ai quali comunque verrebbe sottratto tempo prezioso.
Lorenzo Vidino, che è l'unico autorevole e onesto, teneva molto a questo progetto perchè ne conosce l'importanza, ma secondo me, anche se oggi ne tesse le lodi su La Stampa, si è dovuto abbassare ai voleri dei circoli governativi che contano.

In America tiene ancora botta il dibattito sulla sua decisione di arruolare Jesse Morton tra le fila del CVE alla George Washington University . Non v'è dubbio che un insider possa fornire un punto di vista di primo piano rispetto a qualsiasi altro studioso e che Vidino abbia fatto tutte le verifiche del caso prima di procedere.
Ma Morton è uno della peggior specie. Ha colto al volo l'occasione del presunto pentimento per sfilarsi un pò di anni di galera di dosso, attraverso la collaborazione con i federali che comunque sanno come spupazzarselo.Sa come mentire e come trarne massimo vantaggio.
Spero che Lorenzo il grande non si debba pentire della scelta.


Foto Palazzo Chigi

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