domenica 11 settembre 2016

Biagio dice addio al rock

Si rammaricava il giovane premier, nel corso di una delle sue esibizioni pre-referendum, per il fatto che la gente non ha creduto alle lacrime di Agnese. Che altro si può fare se non piangere, rimuginava incredulo. E aggiungeva che tutto il buon lavoro fatto per i terremotati, come se fosse merito del suo governo, di certo non porta consensi elettorali. Un terremoto non può portare consensi, ripeteva con aria da fanciullo spaesato.
Ecco, il fatto stesso che lui neghi l'evidenza, che è poi l'abbicì della politica, spiega perchè la
Foto Ramona Furiani Twitter

gente si sia accanita contro le lacrime dell'Agnese, ritenendole poco veritiere come le parole che spesso pronuncia il suo consorte presidente. E' difficile cambiare la percezione popolare con qualche comparsata qua e là. Vuole molto di più.

E chiudiamo con la notizia dell'anno.

Biagio Antonacci ha annunciato al mondo la sua decisione di chiudere con il rock, per orientarsi verso toni più soft. E giù critiche su Twitter. Non tanto per la sofferta scelta, quanto per l'essersi accreditato come rocker.
Il problema è che noi italiani abbiamo una strana idea della definizione di rock.
Se non è Scorpions o Metallica, allora deve essere per forza pop.
Se non è fatto di parolacce pesanti, al massimo può essere hip hop.
E ovviamente il rocker deve puzzare come una capra.
Che poi a guardare ieri sera Zucchero, che potenzialmente è rock, stampellato dalla Ferilli e Buffon per renderlo più appetibile al pubblico del sabato sera, cioè gli sfigati che non hanno nessuno con cui uscire nè un posto per sentirsi a posto, forse bisognerebbe ricalibrare il tutto.

Secondo me Biagio è rock.
Un rock ritmato. Un pò soft. Essenzialmente innamorato.
Pur sempre rock.
Peccato che abbia deciso di rompere con il rock. Facevano una bella coppia.
Magari ci ripensa. Chissà.












Foto Ramona Furiani Twitter

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