martedì 9 agosto 2016

I libici e le macchine di Ghaddafi

Abdelkader Alkourbo, uno dei tre libici fermati a Genova in Gennaio ed indagato prima per un traffico con due iraniani e poi come appartenente ad una rete di reclutatori, secondo la stampa svedese sarebbe in Europa almeno dal 2003 . Lui e la moglie hanno ricevuto il permesso di soggiorno nel 2009. Perseguitati in Libia in quanto oppositori del regime, sono fuggiti servendosi di una rete di trafficanti in Tunisia che li ha agevolati nel raggiungere la Svezia. Secondo la sua versione, Alkourbo ha dato un nome falso all'arrivo, il che avrebbe causato il ritardo nell'emissione del documento di residenza. Si è integrato alla perfezione lavorando come addestratore di camionisti.
Attualmente invece secondo i magistrati, e stando a quanto riferisce il Secolo stamane, avrebbe preso parte ad un traffico di documenti falsi e macchine di Ghaddafi cadute nelle mani di Daesh.
E così. All of a sudden.

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