martedì 5 luglio 2016

Le tre grazie

A quanto pare due degli attentatori di Dhaka erano grandi estimatori di questi tre personaggi.

Quando ero in Oman anch'io seguivo con molto interesse Zakir Naik e francamente, almeno su Huda e Peace Tv, non mi sembrava radicale. Non è mai stato invitato per un incontro a Muscat ma credo che non fosse proprio il tipo da piacere alle autorità religiose locali. Per lo stile più che altro.
Anche Mohammed al Arifi che è uno dei miei preferiti, non solo non fu invitato ma addirittura pare che gli fu negato l'ingresso.
Il messaggio che questi predicatori moderni lanciano, viene recepito a seconda del pubblico.
La percezione può cambiare in ragione della maniera in cui si esprimono e del contesto sociale che li accoglie . Quando il pubblico è casalingo, spesso esagerano con i toni.
Infatti Sheikh al Arifi (the Brad Pitt of the Sheikdom lo ribattezzò una blogger saudita perchè piace tanto a noi donne oltre ad apprezzarlo per l'enorme conoscenza della religione) non è amato dall'establishment omanita perchè in Dhofar c'è un problema di opposizione al Sultano che viene esaltato in maniera molto insidiosa dai sauditi. La questione è religiosa fino ad un certo punto. In Arabia Saudita molti vorrebbero approfittarne per farlo cadere dal trono visto che non ha eredi e magari annettere l'Oman.
Almeno da tutto quello che viene tradotto in inglese, per me al Arifi non è un radicale e quando fu sbattuto in prigione ciò accadde perchè criticò la casa reale saudita a causa della cattiva gestione della Mecca. Non so cosa predichi agli arabi, ma non credo sia così cattivo come lo dipingono le destre in Europa.
Biswas aka Shamiwitness era un semplice facilitatore virtuale, ma per un cittadino asiatico può diventare un simbolo molto forte. Specie adesso che rischia la galera a vita.
Choudary è l'incarnazione del diavolo, ma non si può fare nulla.
Anche lui è la dimostrazione che tutti i discorsi sull'oscuramento dei siti sono parole vane di chi usa internet giusto per leggere le mail. Anche se lo ammazzassero con un drone, le sue lezioni continuerebbero a girare e quelli addestrati da lui stesso ne prenderebbero il posto.

L'unico modo di sconfiggere il male trasmesso da questa gente è creare una contronarrativa efficace e non banale che nutra il senso di appartenenza alla società in cui si vive.

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