giovedì 14 luglio 2016

L'agente segreto con gli adesivi

«Mi aveva confidato - ha denunciato la donna - di essere un carabiniere in abiti civili appartenente ai servizi segreti, riferendomi di mantenere il più assoluto riserbo in quanto aveva svolto operazioni sotto copertura a livello internazionale con un’unità speciale antiterrorismo. Per convincermi mi ha mostrato degli adesivi attaccati al vetro della sua Nissan Patrol di colore blu e una placca che lo identificava quale appartenente alla Benemerita. Ero rimasta colpita dal personaggio...». il piccolo

La tattica va studiata a seconda del soggetto da colpire.
In generale quella più adatta è sempre quella dell'ignorare.
Però con le signore impressionabili, la storia dell'alto ufficiale dei carabinieri, per di più funzionario dei servizi, funziona sempre.

A proposito di finti agenti, è incredibile la vicenda scoperta in Lombardia mi pare, di un soggetto che millantava l'appartenenza ai servizi per trarne profitto. Possibile che in dieci anni nessuno lo abbia voluto denunciare ? 

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