Gli hooligans armati

Bismillahir Rahmanir Rahim 
Dear Brothers and Sisters of the Country Assalamalikum 
You know, some armed hooligans stormed into a Gulshan restaurant last night and they took hostage unarmed civilians at gunpoint and started killing them. 
The attack was carried out when pious Muslims were taking preparations for Easha and Tarabi prayers in the holy month of Ramadan.
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Dear countrymen, When Bangladesh is going to be established as a dignified and self-reliant country on the world stage, the local and international quarters are out to foil Bangladesh’s advancement. They want to introduce Bangladesh as a failed state by keeping innocent people hostage at gunpoint.

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Sheikh Hasina 

Solita lagna della Hasina che la butta in casciara contro opposizione ed attori esterni.

In effetti però la dinamica dell'attentato sembra avere poco a che vedere con un attacco deciso dalla Siria. Il locale, a detta dei giornali del Bangladesh, non era di lusso ma veniva frequentato da stranieri ricchi ed influenti. Infatti sono state prese di mira le tavolate giapponese ed italiana.
Il tutto all'ora dell'iftar, il pasto con cui noi musulmani interrompiamo il digiuno.
Uno scenario riservato a Paesi come la Somalia o il Sudan. In pieno stile al Shabaab.
I giovani che l'hanno perpetrato potrebbero avere viaggiato da quelle parti o semplicemente essere venuti in contatto con combattenti somali attraverso social e forum. Uno schema classico del jihadismo moderno. Internet porta dappertutto. Dopo la fase di indottrinamento e di educazione all'uso delle armi, quella operativa può essere portata a termine molto velocemente sia da lupi solitari che da microcellule e gruppi organizzati.
Che Daesh miri ad espandersi da quelle parti è cosa nota. La rivendicazione era abbastanza scontata.
Cio non significa che ci sia effettivamente il loro zampino nella strage.

E' inutile comunque insistere con la solita retorica.
Gli americani invece di dare assistenza, come dichiarato dal solito e noioso Kirby, devono alzare la voce.