giovedì 9 giugno 2016

L'italiano chiave

«Il capo della Cia a Roma in quel periodo, Jeffrey Castelli, e i suoi agenti che prepararono il piano. Poi coloro che lo avevano autorizzato negli Stati Uniti, già nominati da me in passato (aveva in particolare citato la consigliera per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice ndr.), e coloro che lo avevano approvato in Italia. L’italiano chiave che aveva partecipato era Pironi del Ros». lastampa

Ci dobbiamo intendere sul significato di partecipazione.

Secondo me in tutta questa storia il ruolo da protagonista l'ha giocato il cane del maresciallo Pironi.
Il quale maresciallo mi pareva d'aver capito, stando ai resoconti stampa, essere uno che sbavava come tanti per entrare nel Sismi.
 Al solito la signora De Sousa ci prende in giro.
Che le diano la grazia o una maniera soft di trascorrere la detenzione. Purchè ce la togliamo dai piedi.
I codardi non ci servono.

Chi c'era ad Aviano per tenere d'occhio le operazioni di carico-scarico di Abu Omar ?
Mica un fesso di carabiniere.Senza offesa ma sono anni che ci raccontiamo le solite storielle.
Come andarono le cose all'interno del Sismi ? Recita una biografia preconfezionata del generale Manenti in giro per la rete, che lui fu tra quelli che si opponevano all'operazione. Un pò poco visti gli sviluppi.
Il direttore del Sisde dell'epoca, grande estimatore della signora Manning-Buller, non si lamentò come la sua collega ? Ghaddafi non ci chiese qualche rendition casalinga come fu fatto con l'MI6 ?
E noi non abbiamo eseguito ?

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