sabato 18 giugno 2016

Fortemente voluto

«L’inchiesta su El Abboubi ci ha portato una serie di elementi che poi sono serviti per le altre indagini». De Stavola, lasciando la nostra città assicura: «Brescia mi resterà nel cuore. Qui mi sono sposato con mia moglie Margherita e qui è nato mio figlio Elio». giornaledibrescia

Proprio adesso che stava pensando ad una norma che prevede l'obbligo di certificato medico per le burqate che non escono per più di tre giorni da casa. La farà a Bari.
Ironia da digiuno.

De Stavola è bravo con la B maiuscola, e la sua partenza verso Bari dimostra quanto sostenevo tempo fa sul fatto che uno snodo così importante vede si, portate a termine molte inchieste, ma la maggior parte in maniera poco concreta, e quindi ha bisogno di specialisti.
Anche lui è uno di quelli che inneggiò al decreto per la soluzione portata dalle espulsioni.
Una sorta di rendition legalizzata dell'era moderna. Li rimandiamo nei loro Paesi e là o si radicalizzano di più o a forza di botte vengono inseriti come informatori.
Quindi il problema poi torna da noi come un boomerang e anche maggiorato.
Però in un Paese come il nostro, dove gli interventi sul sociale sono pochi e sbagliati, all'investigatore non rimane che chiedere norme speciali e pratiche.
In attesa che ci porti qualcosa di più concreto dei tartufi primaverili iracheni, gli facciamo gli auguri di buon lavoro.

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