martedì 24 maggio 2016

La spia che amava le donne dell’est

Un tipo social. Su Facebook e Linkedin.
Classica spia.

Un divorzio che gli è costato caro.
O meglio. La bella vita che ne è seguita.
Viaggi tanti. Belle donne anche di più.
In quell’Europa dell’est che fa impazzire anche gli spioni migliori.
Russia. La meta delle perversioni.
A dar retta alle chiacchiere messe in giro sui giornali portoghesi dai colleghi, Carvalhao era uno dei migliori specialisti dell’antiterrorismo.
Ma quelle sue passioni pericolose gli sono costate la retrocessione in ufficio. Niente più accesso alle informazioni sensibili.
E lui che fa ? Se le va a cercare e le passa all’amico russo.
Dove ? A Roma ovviamente. Seduto in quel caffè, ma non il 29 Settembre.
Il posto ideale per tradire senza essere scoperti. Meta preferita da coreani e portoghesi.
Petto in fuori per ministro dell’interno e servizi portoghesi. Dito puntato contro Putin. Apprezzamento per Europol, Eurojust e polizia italiana.
Quando verrà abolito l'articolo 8 dal protocollo italo-albanese, ci racconteranno la storia vera.



Foto Frederico Gil Carvalhão Facebook

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