giovedì 28 aprile 2016

Numeri

Sono in tutto 354 le persone detenute nelle carceri italiane coinvolte, a vario titolo, in processi di radicalizzazione. Il dato è stato fornito oggi dalla direttore del Dap, Santi Consolo nel corso di una audizione presso il Copasir.askanews

Si tratta di un dato che conferma la stranezza delle dichiarazioni che fece qualche settimana fa il procuratore Roberti secondo il quale il numero dei minori radicalizzati o su quella via, corrisponderebbe a circa duecento.
Molto poco verosimile se si mettono a confronto le cifre che risultano alle organizzazioni che si occupano della situazione nelle carceri.
Non è la prima volta che il procuratore nazionale fa una uscita poco ortodossa sul fenomeno del terrorismo. Solitamente non riesce ad andare oltre il paragone Daesh-mafia.
A meno che non voglia giocare anche lui sull'effetto paura, dà l'impressione di essersi tenuto la titolarità della procura antiterrorismo per non scontentare le procure che se la litigavano sul territorio nazionale. Una maniera discutibile di gestire la leadership nella complessa galassia della giustizia italiana.

Nessun commento:

Posta un commento