venerdì 4 marzo 2016

In sintesi (aspettando i nostri servizi)

Alla fine del raid contro i tunisini il sindaco di Sabratha dichiara che il governo di unità nazionale non si deve permettere di dire che loro hanno collaborato all'operazione anti-Daesh.
Che ha fatto tutto lui e la sua gente.

Alessandro Sallusti dice che se i nostri servizi sembrano pipparoli è colpa dei magistrati che li hanno colpiti. Non riescono ancora a riprendersi.
Giacomo Stucchi dice che i nostri servizi sono in Libia ma non a Sabrata. Tengono d'occhio gli sviluppi a livello politico. Hanno il polso della situazione.

Quello che di mestiere fa il capo dei nostri servizi dopo mesi di silenzio si riaffaccia in tivvù.
Faccia contrita e tono dimesso, si dice dispiaciuto per l'epilogo e ricorda che ci sono due ostaggi da salvare. Aggiunge che dall'Egitto non ci aiutano.
Troppo affascinante il direttore. Ce lo invidia tutto il mondo.
Però dategli un pò di fegato e diaframma. Chiaramente ha bisogno di ferro.

Un giornalista italiano annuncia urbi et orbi che i due ostaggi ancora vivi sono stati rilasciati.
La Farnesina dice che deve fare verifiche.
La moglie di uno dei due ostaggi liberati dice che ha parlato con il marito per telefono.
Felice Casson dice che sono buone notizie ma che aspetta conferma dai nostri servizi.
Al Arabiya dice che i due ostaggi italiani sono stati liberati.
Il figlio di un ostaggio dice che ha parlato con il padre.
Compare la prima foto dei due ex-ostaggi.
Felice Casson si arrende all'evidenza e si dichiara felice. Aspetta comunque il resoconto dei nostri servizi.
Il giornalista filo-iranianiano de il sole urla a Stucchi che noi paghiamo i riscatti.
Stucchi precisa che si chiama contropartita.
Il sindaco di Sabratha dichiara urbi et orbi che i due ostaggi si sono liberati da soli.

Io sono nel 65% che adora i nostri servizi. Ci voglio veramente tanto bene ai nostri servizi.
Se solo sapessi chi sono e cosa fanno.



Foto Sabratha Municipality

Nessun commento:

Posta un commento