«Un funzionario di polizia - ha detto - deve essere consapevole che quando redige un atto si riferisce direttamente alla libertà di una persona». Infine il movente. «È inutile ricercarlo. Non ha senso. Contano i fatti», ha osservato il pm.il Piccolo 4 luglio 2015
Tre anni e 6 mesi per Mario Bo, ex capo della Squadre mobile di Trieste, attuale responsabile dell’Anticrimine di Gorizia; due anni per Alessandro Valerio, già ispettore della stessa Squadra mobile. E poi a entrambi 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Tutto questo per la firma falsa in calce all’altrettanto falsa relazione di servizio.31 marzo 2016
Una brutta storia che è difficile da comprendere senza aver seguito i vari filoni investigativi e giudiziari.
Stando alle sentenze emesse finora, c'è da sperare almeno che al dottor Lorito basti che la giustizia gli abbia dato ragione.
E che questo tipo di polizia, un pò lasciata a se stessa e ai propri rancori pur di ottenere risultati apprezzabili, lasci posto ad un corpo più equilibrato ed armonioso.
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