giovedì 21 gennaio 2016

Quelli che invece di prenderti il braccio quando gli dai un dito te lo staccano

Per questo "se lo vuoi fare con la forza gli devi staccare il dito", ha sottolineato Pansa e "non c'è nessun poliziotto disposto a rischiare di spezzare il dito a qualcuno per prendere un'impronta digitale". publicpolicy

Non mi pare che il dipartimento immigrazione tantomeno il capo della polizia abbiano mai smentito la famigerata circolare del settembre 2014 nella quale si autorizzava l'uso della forza previa comunicazione ai migranti tramite un volantino tradotto in varie lingue e distribuito sulle navi in arrivo. Evidentemente il ministero e la polizia si erano posti il problema ma della vicenda pochi si interessarono a parte i soliti europarlamentari di sinistra, perchè non la si poteva strumentalizzare a fini politici. Oggi con le diatribe sull'intelligence e le schermaglie europee di Renzi, il contesto è più appetibile.

Il capo della polizia dovrebbe spiegare (magari l'ha fatto ma non è ancora disponibile la trascrizione del suo intervento) soprattutto ai suoi uomini, funzionari di livello e con responsabilità amministrative che pontificano sui social sul fatto che l'Europa ci chiede di fare cose contrarie alle nostre norme, che le norme esistono ma sono insufficienti e che l'Europa siamo noi.
Però se quando l'Europa ci chiede di partecipare ad una discussione corale sulla stesura delle linee guida che coprono anche la questione del fotosegnalamento e di riempire un questionario, noi ci rifiutiamo (circostanza riportata da statewatch, una organizzazione che si occupa di monitorare i diritti civili nei vari stati e il cui parere viene tenuto in debita considerazione dall'unione), è bizzarro lamentarsi dopo che è stata aperta una procedura di infrazione.

L'uso moderato della forza chiesto dall'Europa comprende inizialmente il dialogo,  la carcerazione (previo avviso al soggetto attenzionato ) ed eventualmente la forza. Facile a dirsi e difficile a farsi. Però non necessariamente bisogna arrivare a fare i boia. Non bastano comunque la norma sulla resistenza a pubblico ufficiale e la sentenza di cassazione che autorizza all'uso moderato della forza. C'è bisogno di una figura che autorizzi l'operazione (giudice o dirigente di polizia) e un protocollo che circoscriva gli ambiti dell'intervento.
Nel Paese in cui non si riesce a comprendere la necessità della creazione di una agenzia di raccordo sul cyber e la si getta in casciara sull'amico del premier, è difficile che si riesca a risolvere il problema dell'immigrazione a partire dal fotosegnalamento.
Di solito comunque le procedure di infrazione finiscono in un nulla di fatto.
Per quello il prefetto Pansa al solito ha fatto il finto tonto.

A proposito di capi della polizia visto che siamo in clima di nomine il mio endorsement va al Questore di Roma. Sei mesi fa lo volevo dimesso. Adesso serve al timone.
Come Mancini che quindici anni fa se la prendeva con i froci e oggi si lamenta dei frociofobi.
La vita è fatta di circostanze.
Qua non è questione di terrorismo o migranti. Ci vuole uno con gli attributi che ci restituisca una polizia più educata e meno violenta. E soprattutto che tenga a bada le frange eversive più o meno nascoste.
Nicolò sei tutti noi. Vedi che devi fare. A Gabrielli dagli la cicuta.

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