Io non capisco perchè un presidente del consiglio si ostini a dialogare a distanza con un imam ignorante ed estremista che non rappresenta i musulmani.
Evidentemente ha ragione chi lo descrive come un codardo che ha paura di affrontare i problemi guardando in faccia i protagonisti.
Pensavo che la scenetta della danza di massa alla leopolda fosse una trovata estemporanea.
E invece oggi il premier ha ribadito che all'imam che demonizza la musica lui risponde portando tutti i ragazzi ad un concerto. Bravo. Risponde alla violenza con altrettanta violenza.
La proibizione della musica, che è comunque oggetto di disputa giurisprudenziale, è dovuta al fatto che questa spesso è veicolo di testi e rappresentazioni poco etiche e quindi in netto contrasto con gli insegnamenti religiosi. E poi sfido chiunque a pregare mezz'ora dopo aver ascoltato della musica. E' difficile concentrarsi. Per noi che preghiamo cinque volte al giorno dall'alba al tramonto questo concetto è facilmente verificabile. Ma dovrebbe valere anche per un cristiano solo che qui in Italia di cattolici ma soprattutto praticanti se ne trovano pochi.
La risposta non deve essere data all'imam istigatore d'odio e nemmeno agli imam addomesticati di casa nostra ma alle famiglie che chiedono l'esenzione dalle lezioni di musica. Bisogna ascoltarle prima e poi proporre una propria soluzione.
Però se si vive isolati nel proprio castello circondati da portaborse è inutile poi farsi belli alla conferenza stampa di fine d'anno ricordando che siamo stati gli unici in Europa a far notare che gli attentatori del Bataclan erano nati e cresciuti qua e che il problema si risolve con un centesimo alla cultura e uno alla sicurezza. Bisogna fare cose concrete e non chiacchiere.
Stabilire programmi di educazione mirati per musulmani, forze dell'ordine e magistratura.
Sennò gli ottanta o cinquecento euro se ne vanno a tarallucci e vino e ci ritroviamo giovani sempre più ghettizzati e poliziotti e magistrati più ignoranti di prima che non sanno distinguere tra una opinione e un atto di terrorismo.
Bisogna insegnare ad accogliere nella giusta misura e ad arginare il razzismo.
Le chiacchiere sono buone a pagare lo stipendio al portavoce e agli azzeccagarbugli dei think tank.

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