mercoledì 30 dicembre 2015

A pagina 38

Intanto, Anonymous ha anche lanciato una sorta di chiamata alle armi per tutti coloro che vogliano entrare a far parte della legione di hacktivisti, con due diverse operazioni: #opNewBlood e #OpPaperStorm. il fatto
Per esempio c'è un e-book postato su Internet e mi pare che il titolo sia Black Flags from Rome: a pagina 38 c'è scritto chiaramente che l'Isis dal 2012 ha infiltrato in Italia e in Europa cellule dormienti pronte ad agire su ordine di al Baghdadi. Ora, sempre in questo e-book, sempre a pagina 38, c'è scritto poi che il fallimento delle intelligence occidentali – si riferisce a tutte le intelligence – secondo loro si incentra su un punto in particolare: le intelligence occidentali si sono preoccupate – ad avviso di chi ha scritto questo e-book – più di coloro che cercavano di andare in Siria che non di quelli che rientravano in Europa, che avevano tutti compiti operativi".
sanmarinofixing

Il generale Pollari che si segna le pagine di blackflags è una immagine bellissima.
E io che mi chiedo ancora come abbia fatto Pio Pompa a entrare nei servizi.

A distanza di anni la disavventura di Fusani e Fazzo fa sorridere.
Pollari e Luttwak che imperversano su Radiocor e a Ballarò danno l'idea di come il giornalismo specie in Italia rimanga strettamente legato ai servizi stando bene attenti a non infrangere le regole.
I giornalisti (alcuni in particolare) servono sempre per propagandare ed acquisire informazioni.

La storiella dell'attacco sventato è servita a rafforzare l'idea che il terrorismo sia ormai questione virtuale e a trovare nuovi adepti per Anonymous. Tenendo a mente il recente siparietto attrezzato sul palcoscenico virtuale di Intelligence Collettiva e il tentativo fatto dalla difesa Preite qualche anno fa di sganciarsi dall'accusa riferendo di presunte collaborazioni con la postale, si può facilmente intuire di chi sia la regia di questa gustosa trovata dell'attentato sventato.

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