martedì 3 novembre 2015

Taq Taq

Un bonifico fatto da Mala srl (società che apparterrebbe a due ex di Hacking Team) a favore di una compagnia saudita di certo non è una prova di finanziamento ai terroristi.
Specie se parliamo di una società emanazione del fondo sovrano saudita.
Però è interessante notare come la notizia della perquisizione sia stata veicolata in questa maniera a distanza di pochi giorni da quella della mail che Vincenzetti avrebbe inviato alle aziende private americane per pubblicizzare il suo nuovo prodotto ricordando loro che per il momento l'azione delle forze dell'ordine è fortemente condizionata dalla mancanza di una normativa che risolva il problema dell'encryption. Coincidenza vuole anche che ieri sia stata pubblicata una interessante 
intervista ad un ex-collaboratore di HT.
Una cosa è mettere alla porta i sauditi dalla fiera del libro per dare l'impressione che siamo un Paese dedito alla difesa dei diritti umani. Altro è mettersi a litigare con l'Arabia Saudita per ragioni che esulano dai nostri interessi nazionali. Non credo che HT al momento possa fare da traino alla nostra economia ed immagine.

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