martedì 3 novembre 2015

Paella napoletana

Il risultato porta Sotto Copertura a non ergersi alla fiction che voleva essere, capace di raccontare la realtà con sguardo obiettivo ed attento. La sceneggiatura mira piuttosto alla fiction iberica, con azione e tanto romanticismo, mentre il cast, per quanto formato da bravi attori, non riesce a portare in scena una rappresentazione abbastanza credibile di un racconto che avrebbe dovuto premere di più sulla cronaca che sulla finzione.tvblog
Lo schiaffò al muro Vittorio Pisani, il poliziotto testardo che un po’ assomiglia al capitano Ultimo.messaggeroveneto

Ora io il colonnello De Caprio non lo conosco e non dubito che sia un ottimo carabiniere e magari anche un uomo simpatico. Però per parafrasare l'avvocato di Bossetti a proposito dei fotogrammi del furgone, fare un accostamento Pisani-Ultimo è come sommare pere e banane.
A me i dialoghi con il falchetto e tutte le storie sugli indiani e i popoli oppressi mettono l'angoscia. Senza nulla togliere a De Caprio però Pisani è Pisani.
Si riesce ad apprezzarlo anche quando fa il pizzuto come diciamo in Abruzzo.
O se nel bel mezzo di un processo si mette a fare la cronistoria del suo mal di stomaco. Anche quando gli chiedi una spiegazione su questioni di sicurezza e lui ti risponde facendoti una lezione universitaria.
A Vittorio devi per forza di cose volere bene . Se gli vuoi male anche dopo che te lo sei studiato allora vuol dire che qualcosa non torna nel tuo cortile.
Ecco. Per dare un'idea. Anche se si presentasse l'esigenza, noi piccoli fans non daremmo mai vita ad una petizione su Change.org per sostenerlo. Non è una cosa alla Pisani.

Effettivamente la prima parte della serie ha deluso in parte le aspettative non tanto a causa della qualità o della struttura. Il problema è che durante il periodo di gestazione giungevano notizie contrastanti da parte dell'ufficio stampa quindi ognuno se la immaginava a modo suo.
Nel frattempo evidentemente la produzione doveva risolvere alcune questioni non da poco.
C'era fondamentalmente il bisogno di coniugare due tipi di esigenze.
Da un lato non si poteva ricadere nel panorama dell'ovvio rappresentato proprio da fiction del tipo di quella di Ultimo e d'altra parte bisognava scongiurare il pericolo che la serie venisse definitivamente cancellata. Un prodotto come sotto copertura vende molto bene all'estero e può fare da traino alle elezioni politiche del prossimo anno.
Se fossimo ancora all'epoca in cui la lotta alla mafia e la camorra piuttosto che il bullismo e il terrorismo di matrice jihadista erano fonte di consensi per i politici e di finanziamenti per le associazioni che si battono sul territorio e se la serie fosse stata trasmessa nel classico intervallo domenica-lunedì invece che tra il lunedì e il martedì, gli ascolti avrebbero toccato il tetto dei dieci milioni . Cinque milioni rappresentano comunque un ottimo risultato che ha scardinato i santuari di squadra antimafia e pechino-express.
Per tenersi lontani dagli stereotipi e soprattutto per non indispettire alcuni ambienti istituzionali e giudiziari o per non esaltare troppo quella polizia che alla fine è la vera responsabile delle operazioni portate a termine con successo anche se poi in conferenza stampa si brinda tutti assieme a favor di telecamera, si è cercato di smorzare un pò l'effetto Pisani-squadra mobile puntando maggiormente su amori e relazioni familiari difficili. Mossa azzeccata anche per guadagnarsi una fetta più vasta di pubblico.
Il comparto sicurezza è punto di incontro tra vari mondi.
Anche una fiction deve essere ben calibrata per non scontentare nessuno.

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