giovedì 12 novembre 2015

Soluzione negoziata

«La politica deve vergognarsi perché questa operazione è la prova inconfutabile che un’operazione ottima come quella di oggi deriva da un’indagine del Ros partita nel 2010 grazie all’individuazione di un sito internet di connotazione jihadista diventato una sorta di “università” virtuale di reclutamento. Quindi si tratta di un’indagine importantissima basata anche sul monitoraggio e controllo dei siti sospetti, della Rete, ma oggi con la legge attuale non sarebbe stato possibile perché i siti invece di seguirli e studiarli per capire le mosse di chi vi aderisce e interagisce, si chiudono».
 onorevole Tofalo via Intelligonews
«E’ ancora in atto un tentativo politico-diplomatico che speriamo abbia successo», dice il direttore generale del Dis. «Anche perché -osserva- in Libia come per ogni altra parte non esistono scorciatoie, la soluzione non può essere militare ma serve una soluzione negoziata»corriere

Il decreto anti-terrorismo non blocca a prescindere tutti i siti sospetti tant'è che l'operazione Jweb è stata chiusa a qualche mese di distanza dalla sua entrata in vigore. Magistrati ed investigatori hanno ampi margini di azione a seconda delle circostanze e delle esigenze. Inoltre non bisogna dimenticare che per un soggetto come Krekar il web è solo una parte del proprio palcoscenico.
In questo tipo di operazioni che vedono come obiettivo protagonisti di un passato anche lontano, conta molto l'esperienza e lo scambio di informazioni.
Il calcolo dell'Ambasciatore Massolo di intrattenere una sorta di flirt con la lega e i grillini è un'altra mossa azzeccata delle sue. Si tratta di due compagini ben rappresentate in ambito Copasir e al momento secondo i sondaggi le più accreditate per i ballottaggi futuri.
Quindi fa gioco sia a lui che ai servizi mantenere un buon livello di interazione purchè non si ecceda nel sottovalutare le mire grilline e i contatti fuori e dentro dai confini nazionali della lega.

Pur apprezzando il sano ottimismo del direttore per quanto riguarda la situazione libica, c'è da registrare un inasprimento delle schermaglie in campo e fuori.
Dopo la rivelazione dei piani di Leon per la propria carriera e l'arresto di un giovane soldato degli Emirati Arabi per spionaggio, il Nytimes oggi ha riferito di altre email che metterebbero in evidenza la violazione sistematica da parte degli Emirati dell'embargo.
Tutte cosucce che in fondo sapevamo e che forse in qualche modo vedono protagonisti anche noi ma che non fanno altro che fornire un ennesimo casus belli per bloccare i negoziati.

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