L'ha fatto di nuovo.
Quando Reas lo ha messo spalle al muro ricordandogli che la libertà di culto in Italia è solo sulla carta visto che non ci sono moschee, lui prima ha parlato della forte identità cristiana testimoniata dalle tante chiese, poi ha rifatto la conta degli imam cacciati "perchè io con questa penna ho firmato 62 espulsioni". Alla fine si è arreso urlando "guardi che l'Italia ci ha messo decenni a fare il concordato con la Chiesa".
La Subranni dietro era visibilmente annoiata.
Bona lè. Questo non è un Paese per tutti. Bisogna andarsene e basta.
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