lunedì 2 novembre 2015

Alla stampa

- «Colonnello Lago, abbiamo visto questo video proiettato migliaia di volte. Perché se adesso lei ci dice che solo uno di questi furgoni è stato effettivamente identificato come quello di Bossetti?». - «Perché dice questo, avvocato?». - «Perché, colonnello, sommare un fotogramma con il furgone di Bossetti con un altro fotogramma di un altro furgone è come sommare pere e banane!». - «Questo video è stato concordato con la procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa». - «Cosa vuol dire colonnello?» - «È stato fatto per esigenze di comunicazione. È stato dato alla stampa».luca telese

La difesa Bossetti nella sua semplicità è favolosa.

Sin dal primo giorno del dibattimento ha demolito il castello abilmente costruito dalla procura (regola vuole che i magistrati dirigano le operazioni quindi almeno per il momento salviamo polizia e carabinieri) e fondato sul quadretto della bambina perseguitata e ammazzata dall'orco.
In realtà abbiamo scoperto che Yara non era poi così bambina ma anzi una di quelle ragazzette di oggi ben consapevoli delle insidie che le circonda e che Bossetti per ora non è un orco.
Di certo un uomo come tanti con vizi e virtù. Ma da qui ad accusarlo di omicidio ci vogliono le prove. E l'unica prova certa è il Dna. Non sappiamo come e quando sia finito tra i suoi effetti personali .
Il video tarocco è solo una delle tante carte giocate dalla procura per convincerci delle loro teorie.
Forse si è fatto un uso spregiudicato ed allargato dell'esca. I destinatari dovevano essere parenti ed amici. Bisognava fare crollare lo stesso Bossetti. Operazione poco lungimirante. Quell'uomo non confesserà mai tantomeno cadrà in qualche trabocchetto. E' una roccia.
Magari ci stiamo avviando verso il modello americano con l'avvocato che prima di entrare in aula fa le prove di mimica oltre che di abilità oratoria. La stampa gioca un ruolo chiave in questo tipo di processo. Influenzarla è il minimo che si possa fare.
Adesso stare a fare gli offesi con comunicati e proclami mi pare eccessivo.
Se in questo caso i giornalisti ritengono di essere stati strumentalizzati mi pare che in altre circostanze si siano fatti usare senza tanti drammi.

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