sabato 3 ottobre 2015

Accidenti all'ipocrisia...alla malinconia (We killed some folk)

Ma guarda che cosa si deve sentire.
Quando ero cattolica io i preti avevano al massimo l'amante o qualche figlio sparso qua è là.

E così oggi è stato il Charamsa day.
Accendi la tivvù e padre Charamsa parla. Apri il browser e padre Charamsa si materializza.
Sprizza energia da tutti i pori. Un uomo felice.
Io odio la gente felice. Non si può essere felici.
Padre Charamsa gliela ha riammollata al Vaticano. Se uno apre l'hashtag Synod2015 in cerca di notizie il suo bel faccione e quello dell'amato escono per primi.
Si era preparato un bel copione. Ha già pronto un libro tradotto in un paio di lingue.
A padre Lombardi gli è preso un coccolone. Il cardinale Bagnasco era più scuro in volto del solito.
I giornali americani hanno titolato "the vatican sacks Charamsa".
Azzz pure troppo buoni. A uno che rompe tutte le regole dovevano riservare il trattamento jihadi john.

L'aspetto negativo di un papa borderline come Francesco è che oltre ai nemici classici che si procura (dalla curia tradizionalista all'Obama che si è dovuto sorbire le lezioncine su guerra e pena di morte come ringraziamento per la mediazione cubana) viene favorito anche questo tipo di eccessi rinnovatori.
Insomma tanti nemici che prima o poi potrebbero coalizzarsi per mettere in atto qualche azione risolutrice drastica.

Di bene in meglio.
Io di matrimonio proprio non m'intendo però mi pare d'aver capito che trattasi di pratica, specie nella fattispecie civile, tesa a cristallizzare l'aspetto materiale dell'amore e di una relazione . Poi non è che la scrittrice abbia fatto un matrimonio di convenienza per ottenere la cittadinanza. Si è sposata con il suo compagno per ragioni legittime. Quest'ennesima azione di killeraggio di Caffarra dimostra come la chiesa sia fuori dal mondo. Tra l'altro non si capisce perchè un giudice del tribunale ecclesiastico debba mettere il naso in una questione civile.









Cerchiamo di uscire dall'ipocrisia riguardo all'uccisione di civili.
Le guerre si fanno per riportare pace e stabilità nella piena consapevolezza che delle vite verranno sacrificate allo scopo.
Quello che però dà fastidio delle guerre degli americani è che non servono a niente e provocano tragedie nel momento e nel posto sbagliato.
E loro alla fine se la cavano sempre.
Hai voglia a dirgli che è un crimine di guerra. Per loro è semplice routine.

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