giovedì 3 settembre 2015

L'amico americano di Matteo

La nostra economia viene fortemente danneggiata anche dal partecipare all'embargo nei confronti della Russia e a tale proposito, legge un documento nel quale si parla di uno stretto collaboratore di Renzi, di nazionalità americana e appartenente ai servizi segreti. ilgazzettinonuovo

Quest'affare mi giunge nuovo. Com'è che non lo sapevo ?
Sfugge il legame con la questione russa. Noi eseguiamo gli ordini degli americani a prescindere.
Non serve che ce lo dica la balia del presidente del consiglio.
Ma lavorerà per i nostri o per gli americani ?
Da noi possono lavorare stranieri o con doppio passaporto ?
Sui siti di intelligence stranieri sono questioni trattate.
Da noi bisogna riempire tutto il format del curriculum per saperlo.
Alla fine però viene lasciato l'accesso al database solo per dieci giorni.
Quindi se si vogliono modificare i dati inseriti o disinserire il curriculum stesso è meglio lasciar perdere. Infatti avendo un'età figurarsi se mi ricordo il particolare della nazionalità tassativamente italiana o meno. Speriamo almeno che non traffichino in dati che ci tengo a che i miei rimangano segreti.

Per quanto riguarda la questione del fotosegnalamento, ne parlava il dottor Pisani nel suo ruolo di dirigente dell'ufficio immigrazione nello speciale di luglio di polizia moderna.
E confermava appunto il fatto che ad un certo punto questi fuggono per non rimanere sul nostro suolo.
Però circostanze simili sarebbero credibili se parlassimo di decine o centinaia di migranti.
Quando andiamo in Europa la Merkel giustamente fa la voce grossa perchè in Germania ne arrivano a migliaia in fuga dall'Italia.
Quindi diciamo le cose come stanno. Che se i clandestini fuggono di certo le forze dell'ordine non si dannano l'anima per accorgersene o riacciuffarli.
Sono tutte piccole questioni che alla fine ci rendono poco credibili.

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