lunedì 14 settembre 2015

Chissà quante volte hai riso tu di me

Nel mirino ci sarebbe Silvana Saguto, un nome che i cronisti scrivono spesso essendo il presidente del tribunale di sorveglianza di Palermo ovvero quello che sequestra e confisca i patrimoni dei mafiosi. Il progetto di attentato sarebbe articolato. I servizi segreti avrebbero intercettato un accordo fra la mafia palermitana e quella gelese. Il clan Emanuelle avrebbe colpito a Palermo eliminando la Saguto mentre i palermitani avrebbero colpito ad Agrigento per uccidere Renato Di natale oggi procuratore di quella città ma in passato Pm a Caltanissetta a capo del pool per la cattura di Daniele Emanuello, il boss ucciso nel 2007 durante un conflitto a fuoco con la polizia. 
blogsicilia 22 maggio 2015

E così oggi scopriamo (sempre se le notizie della stampa locale corrispondono a verità) che questa famigerata informativa sarebbe stata inventata di sana pianta da un funzionario della Dia o dei servizi segreti per reggere il gioco alla Saguto.

Sorgono un paio di dubbi :

è così facile creare dal nulla una informativa all'interno di un contesto investigativo e sotto la supervisione dei vertici del proprio ufficio ?
ma quanto può essere imbecille un funzionario che agisce in questo modo, sapendo che la Saguto era sotto i riflettori di Pino Maniaci e delle iene sicule (gli stessi che smascherano di solito la "creatività" di Claudio Fava) che sono investigatori migliori di quelli che lo fanno di mestiere ?

Quante risate si fanno gli angeli dei segreti alle nostre spalle mentre discutiamo per settimane della regolamentazione dei colloqui in carcere e dell'ampliamento delle garanzie funzionali ?

Nessun commento:

Posta un commento