mercoledì 12 agosto 2015

Un'altra hit list targata Is division





Al solito la lista di personale del governo americano che la Is Hacking Division millanta di aver hackerato direttamente dai database presenta alcune incongruenze o imprecisioni.
Molti numeri di telefono o posizioni lavorative risalgono a periodi passati.
Presumibilmente i nomi sono stati estrapolati come al solito dai siti ufficiali degli enti governativi e da elenchi di licei ed università. In seguito è stata effettuata una ricerca in rete piuttosto approssimativa visto che non si sono accorti ad esempio che la Dekoumi è passata ad altro incarico.
Il presunto hackeraggio ha questa volta allarmato maggiormente perchè i nomi sono centinaia e ce ne sono anche di inglesi ed australiani.
Bisogna verificare se le password sono corrette ma sembrano talmente semplici o complicate che confermerebbero la teoria del bluff.
Difficile anche che i dati siano risultato di phishing però per il futuro un'azione mirata lo richiederebbe.
Affermano anche di avere numeri di carte di credito ma la mossa sembra rientrare nello scenario montato ad effetto.

Per adesso l'unico risultato che possono ottenere è quello di impressionare le potenziali reclute infiammandole con i soliti proclami anti-occidentali e di stimolare l'azione dei lupi solitari.
Una tale mole di informazioni sparata in rete in maniera massiccia può convincere all'azione immediata i simpatizzanti di Daesh e quelli con problemi psichici.

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