Il sindaco di Gallipoli che poi si è scusato, pur semplificando in maniera eccessiva a modo suo ha ragione.
E forse in un Paese come il nostro c'è bisogno anche di questo tipo di violenza verbale per iniziare a riflettere.
Se sapessimo ascoltare gli altri ma soprattutto noi stessi non si arriverebbe a soluzioni estreme.


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