Si trattava, nel nostro caso, del capo dei casalesi, Michele Zagaria, anch’egli fuggitivo di lungo corso – per oltre 16 anni – poi catturato grazie a quelle indagini il 7 dicembre 2011. Ho immediatamente colto molte similitudini tra le due operazioni, almeno da quanto sembra emergere dalle notizie riportate dalla stampa nazionale. Il che mi fa ben sperare per un imminente analogo epilogo.
Così si mette su una strategia aggressiva ed incisiva che pone le basi per un sicuro successo. La teoria dei cosiddetti cerchi concentrici: quella modalità di aggressione agli affiliati ed ai patrimoni del clan che parte dall’anello più esterno e che conduce con metodicità e costanza al punto centrale, al superboss latitante.
giornalettismo
"Credo che sia urgente che la commissione Antimafia ascolti in audizione il procuratore aggiunto Teresa Principato. Le sue dichiarazioni sulla rete di protezione di cui Matteo Messina Denaro continuerebbe a beneficiare, anche fuori dallo stretto perimetro di Cosa nostra, ci preoccupano e ci interrogano sulla natura di queste protezioni". Cosi' il vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava.
"Occorre capire se, nel corso dei suoi molti anni di latitanza, l'impunita' del capomafia trapanese sia stata agevolata anche da esponenti locali delle istituzioni o della politica" Claudio Fava
Il nostro cenerentolo preferito.
Claudio Fava è quello che scoprì che Marco Mancini lavora ancora per l'agenzia solo in seguito ad una audizione dei vertici della stessa al Copasir.
Lui che fu autore di una inestimabile relazione sulle rendition (o rendisccion come direbbe il nostro eroe romagnolo) presentata al parlamento europeo, si perse una notizia che sapevano anche i sassi.
Oggi ha superato se stesso.
A parte la sfiga quando un latitante non si trova vuol dire che i nostri investigatori sono pippe oppure qualcuno lo aiuta.
Magistrati ed investigatori italiani hanno il difetto di usare un lessico tutto loro. Provinciale.
Il terrorismo molecolare, la teoria dei mille tagli, quella dei cerchi concentrici.
Visto che si parla di fenomeni criminali che poi si espandono su territori stranieri e all'estero contrariamente a quanto accade da noi, un pò tutti se ne interessano e li studiano, forse invece di inventare il lessico per darsi un tono bisognerebbe badare alla sostanza.
Sarà una coincidenza che ci ridono tutti in faccia quando chiediamo una estradizione per concorso esterno ?
Maresca è quello che che ha sempre un'espressione che sembra che stia per piangere.
E' uno molto emozionale. Ama esporre platealmente ma timidamente la sua interiorità.
E forse non ha tutti i torti visto lo stress che deve sopportare da anni.
Però questa sua letterina è un pò sospetta.
E' vero che periodicamente riaffiora la notizia che Matteo Messina Denaro sta per essere catturato ma dai toni e dalle personalità che lo citano, sembra che finalmente adesso lo si voglia pigliare.
Quindi è partita in anticipo la corsa all'accaparramento. Ma chi lo catturerà ?
Lo Sco che poco ha convinto su Scotti, il Ros orfano del suo generale, i servizi mal tollerati in Sicilia o magari la Dia ?
Ai posteri.
E a proposito di magistrati superstar:
“motivando esaurientemente, ha ritenuto il contro-interessato piu’ idoneo tenuto conto del fatto che trattavasi d’incarico il cui contenuto prevalente e’ lo svolgimento, e non il coordinamento, dell’attivita’ investigativa”
terzobinario
Bella botta.
Mentre leggevo distrattamente mi sono chiesta a chi potesse venire in mente di fare ricorso contro la nomina di Prestipino. Praticamente un re di Roma e imperatore d'Italia.
Poi ho scoperto che De Ficchy oltre ad essere molto personaggio, Roma la conosce bene. E anche la sua criminalità. Con buona pace di lirio abbate.
Però quando ci si scontra con un gigante specialmente in questa Italia è meglio rassegnarsi.
Anzi, meglio cinquanta giorni da orsacchiotto come diceva Massimo Troisi, che uno da leone o cento da pecora.
Che poi a me pare meglio fare il procuratore capo a Perugia che stare a rodersi il fegato con altri quindici aggiunti a Roma. Per non contare Pignatone.
Meglio pascià in provincia che califfo nella capitale.
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