Entra in Campidoglio la consigliera “amica” di Salvatore Buzzi: Laura Pastore, infatti, subentra a Luigina di Liegro, entrata in Campidoglio a sua volta quale terza dei non eletti dopo l’uscita dall’Aula Giulio Cesare dei consiglieri rimasti invischiati nelle inchieste di Mafia Capitale.
Laura Pastore è uno dei nomi citati nelle intercettazioni delle inchieste sul Mondo di Mezzo, qualificata dallo stesso Salvatore Buzzi come “uno dei cavalli” sui quali valeva la pena puntare.
Abbiamo dato un contributo anche a Ozzimo, e poi gli altri, i famosi cavalli che io dico in quella maniera orrenda di parlare che c’avevo… noi sostenevamo Ozzimo, sostenevamo Coratti, sostenevamo Nieri e sostenevamo Laura Pastore. Laura Pastore poi non entrò».
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Quando si punta su un cavallo, lo si fa essenzialmente perchè conoscendo le sue caratteristiche si è sicuri che farà bene in una determinata corsa.
Il cavallo corre indipendentemente dalla puntata.
Nel caso di Ozzimo, e a questo punto probabilmente anche della Pastore, mancando la prova che ci fosse un sodalizio criminale con Buzzi tantomeno con Carminati, al massimo possiamo ipotizzare non trattandosi di cavallo ma di uomo e anche intelligente, che fosse consapevole dell'interesse di Buzzi nei suoi confronti e tacitamente approvava.
A lui interessava portare avanti i propri programmi per la città di Roma e a Buzzi intascare quattrini.
Si chiama business supportato da lobby .
Ma è un crimine questo ?
Il fatto che la difesa di Daniele Ozzimo sia stata l'unica a non chiedere l'attenuazione della misura restrittiva quindi è rimasto ai domiciliari, fa supporre che voglia arrivare a processo "cavandosela" con poco . Cioè praticamente rinuncia a difendersi.
E la sua carriera è distrutta ormai.
Diceva il presidente del consiglio ieri che i senatori non sono i passacarte della procura.
Qua la questione è più grave.
L'Italia dipende dagli umori della magistratura.
Si ricorre ad un tribunale persino quando il comune rifiuta ad un bambino il pasto vegano.
Aggiornamento.
ma, e l’affermazione è importante, “non Daniele Ozzimo. Lui garantiva il mondo delle Cooperative e per noi era importante, sostenemmo la sua campagna elettorale, in chiaro”. In conclusione, Buzzi avrebbe detto al magistrato:
“Io non ho ancora capito dove mi accusate di Mafia. Sulla corruzione ho capito tutto, ma sulla Mafia no”.giornalettismo
Sull'ultimo punto bisogna chiedere a lirio abbate.
Io ancora non riesco a capire perchè Daniele Ozzimo sia stato tirato dentro.
Magistrati e giudici si sono letti le carte ?
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