R. L’Italia è un bersaglio più facile rispetto a Regno Unito, Germania e Francia.
D. Ne è convinta?
R. La vulnerabilità dell’Italia nei confronti della minaccia terroristica è riscontrabile negli arresti di sospetti accusati di aver pianificato gli attacchi a Londra e negli Stati Uniti. Una ventina, tra il 2013 e il 2014, a Roma, Milano, Venezia, Anzio (leggi il dettaglio del report).
D. E il Vaticano?
R. Bè, parlando di ideologia il Vaticano rappresenta una minaccia diretta e un centro di potere ben consolidato capace di esercitare un’influenza sul mondo. Detto questo, penso che le cellule dell’Is siano più propense a scegliere come obiettivo un bersaglio meno fortificato.
lettera43
E prima di dare credito a quello che dice questa bella signora vediamo chi è o sarebbe il nostro interlocutore.
Da diverso tempo il sito di riferimento è di difficile accesso.
Ma al netto di ciò che la Khan dichiara, il tipo prodotto che fornisce è di per se un indizio.
Quindi continuiamo a raccogliere informazioni.
Gli istituti di questo tipo ormai nascono come funghi ma ci si può fidare di uno creato da una casa editrice che vanta al suo attivo 93000 dollari e due impiegati ?
E che per di più dice di avvalersi della collaborazione di tremila analisti ma se si va alla ricerca di questi su internet se ne trovano al massimo un paio ?
Si capisce allora perchè il sito risulta sempre down almeno dall'Italia.
Chi ha visionato i profili dei gruppi terroristici presi in esame riferisce che per ognuno sarebbero disponibili non più di due paginette di descrizione.
Aggiunto al fatto che questo istituto sarebbe sorto ufficialmente tre anni fa dopo svariati anni nell'ombra, sorge il dubbio, anzi più di uno, che si debba prendere con le pinze quello che Veryan ci racconta.
Ribadisco : fidatevi delle donne brutte che ci rimettete meno.
E non lo dico per interesse personale, sia ben chiaro !!!



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