sabato 21 marzo 2015

Leak che non erano

Ma che potrebbero risultare ugualmente pericolosi.





Alcune ore fa è stato pubblicato un documento da parte di una sedicente islamic state division contenente fotografie, nomi ed indirizzi di militari americani impegnati nella guerra in Siria con l'invito ad ucciderli.
Viene presentato come il leak di un qualche database dell'esercito americano e molti in rete hanno pensato che sia il risultato ad esempio dell'hackeraggio che ci fu qualche mese fa del profilo Twitter di Centcom.
In realtà se si effettua un controllo proprio in rete e nome per nome, si vedrà che si tratta di soldati che sono stati protagonisti di interviste e servizi per lo più nelle cronache locali o in settimanali specializzati per missioni effettuate non solo nel corso della guerra in Siria ma anche in altre aree.
Qualcuno è anche in pensione.
Gli indirizzi possono essere recuperati da profili social o whitepages.
E' stato fatto un lavoro certosino di ricerca.
Addirittura il profilo di un giovane militare della air force è stato ricavato dal post di un blog di una famiglia americana scritto nel giorno in cui ha preso il brevetto in accademia.

Questa operazione è stata portata a termine da gente che conosce molto bene l'attualità soprattutto locale e sa muoversi agevolmente in rete.
Sono stati presi di mira anche militari di un certo livello e comandanti di divisione che hanno il loro bel profilo pubblico completo di nome ed indirizzo su linkedin o facebook.
Questo potrebbe costituire un modello da seguire per risvegliare i lupi solitari e quindi una tendenza molto pericolosa.
L'appello ad uccidere quei militari non ha lo scopo di essere preso alla lettera.
Il messaggio è che qualsiasi soldato o poliziotto può essere un bersaglio.

Un appello generico a colpire i poliziotti di londra e new york era già stato fatto nel passato.
In questa maniera però, con foto e nomi specifici e dando l'impressione che il tutto sia il risultato di una sorta di lavoro di intelligence, si va a colpire con maggior forza l'immaginario del lupo solitario sollecitandone il passaggio all'azione in maniera più decisa.


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