giovedì 26 febbraio 2015

Risvolti

La prima: Tavaroli dice il vero e quindi la Procura ha per anni preventivamente protetto le aziende rappresentate da un avvocato. La seconda: Tavaroli dice il falso e quindi sta calunniando il pm Greco e l?avvocato Mucciarelli (con cui ebbe attriti). La terza: Robledo deposita questi atti (sui rapporti di Greco con un avvocato) alla vigilia del disciplinare che lo punisce per i suoi rapporti con un avvocato. La quarta: è Chiappetta che nel gennaio 2014 coinvolge (senza il nome fatto poi da Tavaroli) la Procura, e lo fa in chiave sia autodifensiva, sia difensiva di Tronchetti nel futuro Appello. La quinta: è Tavaroli che si inserisce negli attriti tra i pm Robledo e Greco, prospettando all?uno ciò che nuoce all?altro. 
luigi ferrarella

Probabilmente la verità sta in una combinazione delle cinque.
Prima di parlare di protezione preventiva bisognerebbe sapere con precisione in che termini l'avvocato ha esposto la questione.
Tutti hanno diritto di chiedere indicazioni ad un magistrato o ad un investigatore su come operare in maniera corretta.
Io stessa prima di pubblicare un post su fatti delicati ricorro al consiglio di personale qualificato.
Pongo ovviamente per correttezza la questione in termini generali e la risposta mi viene data a grandi linee.

Giuliano Tavaroli è una persona estremamente intelligente e furba.
Sembra però vivere ancora con molta angoscia questa vicenda che lo ha segnato profondamente e che ha lasciato dubbi in chi l'ha seguita attraverso i giornali, sul ruolo che effettivamente lui ha avuto.
Ruolo che lo ha visto pagare per troppe colpe forse e al posto di altri.
La montatura mediatica e l'intreccio con altri casi non hanno sicuramente aiutato a vederci chiaro.
Chi comunque conosce lui  o almeno la sua storia umana e professionale non può che continuare a stimarlo.
Evidentemente era questo il tempo giusto per presentare questo aspetto della storia.
Non sempre le leggi e l'atmosfera consentono azioni giudiziarie.
Tavaroli ha agito in un momento particolarmente propizio a che la sua azione risultasse incisiva e gli altri si sono accodati.

Questo risvolto è indicativo del fatto che non è una norma sulla responsabilità civile che può risanare la giustizia in Italia.
C'è bisogno di un cambio di mentalità ed atteggiamento ma soprattutto di uno sforzo a tutti livelli.

Nessun commento:

Posta un commento