Magnani sapeva di entrambi i casi, e dell'agguato a Carparelli - anche lui attirato in trappola con la stessa scusa di Barbini, «c'è un pacco per lei» - era stato probabilmente complice. Insomma, era lui il terzo membro di questa squadra di vendicatori di torti immaginari.
Spunta il terzo uomo nella vicenda del ragazzo assalito dalla coppia Confessa: «L'ho fatto per amicizia, pensavo che fosse uno scherzo»
luca fazzo
Quando ci si stupisce ancora vuol dire che si è umani.
Di solito i cronisti, almeno quelli sui social, sono permeati da umanità molto finta.
Ovviamente le versioni fornite all'autorità giudiziaria sono tese ad alleggerire la propria posizione.
Però il meccanismo mentale che ha guidato il terzo uomo è molto simile a quello che scatta nelle donne che hanno una relazione con soggetti dediti ad attività di pedopornografia.
Spesso li assistono per tutto quanto concerne la parte tecnica quindi collezione di immagini e loro modifiche.
E' un atteggiamento che si spiega con la consapevolezza che in fondo quel materiale non costituisce un rischio per la loro relazione. Anzi la rafforza.
Il loro contributo è una sorta di gratifica personale .
Vedere appagato l'uomo che amano le fa sentire realizzate.
In questo caso l'opera è stata prestata forse nella speranza che l'amicizia da parte di uno dei due si trasformasse in amore oppure cosciente del fatto che non sarebbe mai accaduto, l'uomo ha voluto comunque dare la propria disponibilità.
I percorsi della mente umana hanno sempre un senso.
Però bisogna uscire da quello che segue la propria per trovare la logica di quello degli altri.
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