giovedì 12 febbraio 2015

Agire insieme

Altre amministrazioni, già da molti anni, hanno individuato aree del proprio territorio dove incrementare l’attività di contrasto e contemporaneamente altre aree dove, invece, concentrare l’attività di assistenza e di liberazione dalla schiavitù e dallo sfruttamento. Insieme alla Giunta Capitolina - usando gli strumenti e le esperienze di altri Comuni - sto riflettendo su soluzioni che partendo dal punto di vista delle vittime, garantendo l’autodeterminazione delle persone coinvolte, puntino a ridurre il danno e su possibili, concrete risposte che i cittadini attendono da lungo tempo. Per procedere in tal senso è fondamentale agire tutti insieme: Istituzioni, Forze dell’ordine, società civile, laica e religiosa. Sono del tutto consapevole che, per affrontare e risolvere questi problemi, è necessaria una legge articolata, capace di combattere l’ignobile tratta e di regolamentare il modo in cui questa attività, quando è volontaria, possa svolgersi senza produrre una situazione di tensione e di allarme sociale.ignazio marino

"L'IS è lo specchio dell'occidente in alta definizione. Mi spiego meglio: l'Islamic State sta proponendo in HD quello che l'occidente ha fatto ai musulmani dal 1924 fino ad oggi. Colonizzazione francesi, inglesi e invasioni statunitensi, russe hanno contribuito ad alimentare questa scintilla che è poi scoppiata in Iraq. L'IS sta liberando i paesi musulmani dai pupazzi occidentali è per questo che lo si vede come un esercito nazista, perché nonostante abbia tutti i criminali di guerra del mondo contro, avanza e si rafforza. In ogni guerra vi sono atrocità. Anche a noi ci fa paura la democrazia, perché dietro a questa parola si nascondono i più grandi di crimini commessi nel ventesimo secolo. Compreso il milione di musulmani uccisi dai marines in Iraq per colpe che non hanno mai avuto". Oussama Khachia


Oussama ha poco di italiano perchè non è superficiale ed è molto razionale.
Segue una sua logica per molti versi non condivisibile ma è una persona che si informa, ragiona e sceglie.
Non è affatto come quei ragazzi che sono sulla lista del ministero dell'interno in quanto ricercati.
Le loro pagine facebook erano piene di frustrazione e rabbia.
Il loro inneggiare alla jihad aveva un sapore molto diverso dai discorsi di Oussama.
Costituiscono dei potenziali pericoli per la comunità perchè per loro la soluzione è un conflitto fuori da qualsiasi norma islamica e civile.
Isis non sta liberando proprio nessuno ma la disperazione che avvolge alcune popolazioni medio-orientali può generare questo tipo di percezione.
E Oussama con l'ingenuità che gli deriva dalla giovane età, la fa sua.
Però almeno questo ragazzo pensa e parla . Ama il confronto.
Ha delle idee indubbiamente sbagliate e non condivisibili soprattutto dai musulmani, ma ne ha tante altre giuste.
Riesce a vedere l'ipocrisia occidentale.

Il ragionamento del sindaco Marino e quello di Oussama mettono in evidenza il limite più grande del nostro sistema : abbiamo leggi repressive vecchie e statiche.
Leggi che non tengono conto delle evoluzioni dei fenomeni e delle sfumature che caratterizzano i protagonisti.
Oussama discute nè più e nè meno come tanti che sui social si dicono fascisti e anarchici.
Gente che in maniera pesante offende magistratura e forze dell'ordine perchè considerati nemici.
Eppure pochi di questi vengono denunciati.
Nessuno viene espulso.

Il modello italiano deve evolvere verso uno schema inclusivo.
Quelli come Oussama devono essere puniti ma anche rieducati e reinseriti nella società perchè possono tornare utili.
Espellere i potenziali problemi non sempre equivale a risolverli.

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