sabato 27 dicembre 2014

Quando il ricattato è un vip

Ma è chattando che pian piano emergono le vere intenzioni di chi è in contatto con Vicini: frasi esplicite, con i discorsi che si spostano all’improvviso sulla pedofilia, arrivando ad un ricatto bello e buono facendo riferimento ad un video “costruito” su dati e foto che velocemente sono stati carpiti dal profilo della vittima reggiana. Un video a luci rosse che viene mostrato al ricattato, con l’intimazione che se non sgancia 4.500 euro e in fretta, la “ragazza” avrebbe informato la moglie di Vicini, inoltre il video “incriminato” avrebbe imperversato sulla Rete.gazzetta di reggio

Non è la prima volta che una storia di sextortion fatta ad un politico emiliano viene raccontata in questa maniera.
Ovvero non ci sarebbe la fase in cui la vittima si spoglia ma si parla di montaggio .
A me sinceramente questa versione puzza. Sembra costruita ad arte per dare una giustificazione ad amici e sostenitori evitando la vergogna.
Ovviamente la polizia confermerà questa storia.
Però è una occasione persa.
Il normale cittadino avrebbe bisogno di un "esempio eccellente" ovvero di sapere che anche il vip è vittima delle proprie debolezze ma è pronto a combattere un'ingiustizia.

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