lunedì 1 dicembre 2014

Ipocrisia all'italiana



Perché non assistiamo a grave condanna della politica per questo gesto di violenza verso una donna che stava svolgendo solo il suo dovere? Perché nessuno si indigna per quell’uomo violento che ha aggredito un agente della forza pubblica appartenente al gentile sesso? Per caso quella poliziotta è meno donna di altre perché agente di polizia e quindi non può godere della stessa attenzione mediatica riservata ad altre donne?
michele rinelli

Bella riflessione come al solito.

Perchè è una vicenda che ne racchiude altre :
l'immigrazione, la polizia, il ruolo della donna all'interno della polizia, le molestie.

In questo caso più che di immigrazione dovremmo parlare di immigrato cattivo che è il cavallo di battaglia di Matteo Salvini e di quella destra che si sta facendo spazio in maniera preoccupante nell'attuale panorama politico.
Della polizia e delle condizioni nelle quali è costretta a lavorare non interessa più a nessuno.
La poliziotta femmina torna utile quando deve consolare una donna che è stata abusata, o per correre appresso ai pedofili cercando di mettere da parte il suo ruolo di madre oppure fa carriera alla stessa maniera dell'uomo.
E' una ipocrisia tutta italiana simile a quella di Paesi dove i problemi sono altri.

Tempo fa Vittorio Rizzi (riassumo a memoria il concetto che espresse, il video è disponibile su youtube) ad una tavola rotonda sulle violenze disse che ormai in polizia la questione delle donne era un capitolo chiuso.
Che la loro presenza e il loro ruolo sono delle certezze ben cristallizzate.

Ecco allora con il cinismo che mi è caro e mi fa da scudo contro le intemperie della vita dico :
siamo nel Paese dove le donne vengono picchiate ed uccise, il Paese dove i poliziotti vengono picchiati ed uccisi, lo stesso Paese dove le donne affermano che parità è fare quello che fa l'uomo.

Perchè allora ci dovremmo indignare se un uomo picchia una poliziotta ?
Fa parte del gioco.
In sintesi :
avete voluto la parità ?
Adesso beccatevi pure le botte.

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