sabato 27 dicembre 2014

Abducted

Giunge notizia dallo Yemen del rapimento del comandante della sicurezza interna Generale Maggiore Yahya al Marrani.
Gli unici elementi a disposizione sono che un nutrito gruppo di Houti (circa venti) si sarebbe recato a casa sua a Sanaa il venticinque dicembre e lo avrebbe prelevato.
Il generale non avrebbe opposto resistenza.
Dando per vero il particolare che sarebbe stato catturato dagli houti, tutti gli osservatori sono giunti alla conclusione che essendo stato al Marrani in passato responsabile della zona di Sadaa al nord, forse più che di un rapimento vero e proprio si tratterebbe di una richiesta di intervento in quell'area che tra l'altro è una roccaforte sciita.
Si sarebbe dovuto trattare però di un sequestro lampo.
E infatti l'agenzia russa Sputnik già nel pomeriggio parlava di liberazione.
Non c'è stata però nessuna conferma.
Vista l'escalation di violenza nella capitale e la fama del PSO agenzia dalla quale al Marrani proviene, verrebbe da pensare che al Qaeda possa essere responsabile di questo atto.
Nonostante il tentativo dell'attuale presidente yemenita di dare un nuovo volto al Paese, certi legami e brutte storie che vedono coinvolte le agenzie di sicurezza, sono duri a morire.
Dietro questa mossa ci potrebbe essere anche l'ex presidente Saleh o gli Iraniani.
Lo Yemen è ormai sull'orlo della guerra civile.
Vedremo cosa decideranno di fare i Sauditi per salvarsi e se ci sarà un cambio di strategia da parte degli americani che cercano di manovrare il governo locale a suon di finanziamenti e addestramenti militari e di intelligence.
Un ulteriore allargamento della falla yemenita costituirebbe una spinta ad un'alleanza Daash-Aqap che porterebbe la guerra in Europa.


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