“Ogni singolo commento lasciato sui social network è registrato dagli agenti della Polizia Postale che riescono a risalire nel giro di pochi minuti al IP del computer o cellulare dove si è commessi” spiega il Commissario Manuele Senrechs, che aggiunge “Abbiamo i dati con più di 10 milioni di italiani che sono iscritti a gruppi facente specie al nazismo e al fascismo. Di questi abbiamo i dati degli amministratori e creatori di questi gruppi come indirizzi e numeri telefonici che facebook ci passa in collaborazione con le indagini in corso”.
ripuliamo l'italia
Un altro archivio in stile via nazionale ?
Questo post sa di bufala.
Pur facendo affidamento su canali di emergenza la polizia può ottenere dati da facebook solo dietro ordine di un magistrato e quindi in corso di indagine.
Dieci milioni è un pò troppo.
Senrechs non sembra esistere almeno nei meandri di Google e nemmeno c'è traccia della vicenda di Reggio Emilia.
Senza contare che ci sono numerose pagine su social, forum e blog che inneggiano al duce o al fascismo.
Non che una raccolta dati di massa sia strana.
E' inusuale che venga dichiarato in pubblico.
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