lunedì 19 maggio 2014

Shades





L'Fbi nel giro di pochi giorni ha messo a segno due colpi nell'area del cyber crime.
Al di là della semplice operazione investigativa, bisogna registrare la valenza politica di queste mosse.
Un'operazione di polizia, per una grossa potenza mondiale come l'America, è soprattutto quello.

Come è stato riportato dalla stampa internazionale, l'operazione che ha visto l'arresto di un centinaio di elementi in tutto il mondo, si è svolta assieme all'Europol che ha coordinato le varie polizie europee, cnaipic incluso.
In realtà il funzionario dell'Fbi ha tenuto a sottolineare che la diffusione di blackshades, un malware che si impossessa dei dati presenti nel computer, aveva raggiunto livelli talmente elevati anche di attività criminali associate, che si è ritenuto necessario allertare così tante polizie, il che raramente accade.
Per chi ha familiarità con il linguaggio Americano, era un modo per dire a governi e polizie di tutto il mondo : svegliatevi .

Oggi c'è stata anche la formulazione dell'accusa di spionaggio telematico contro cinque hackers cinesi.
Non sarebbe una grande notizia se non fosse che si tratta di militari e l'accusa è di spionaggio contro gli Stati Uniti d'America.
Sono ormai mesi che le autorità lamentano le attività illecite da parte della Cina.
Adesso si è voluto mandare un segnale forte.
Il tutto accade alla vigilia del viaggio in Cina di Putin che tra gli altri, porterà un accordo megamiliardario per Gazprom.

Insomma è tornata l'era dell'America sbirro globale.

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