sabato 11 gennaio 2014
Shabu shabu
Il gruppo, composto interamente da filippini fra i 38 e i 48 anni, tutti con un lavoro ‘pulito’ come badanti o colf, avrebbe gestito lo spaccio fra Bologna e Modena, mentre per rifornirsi di shaboo si sarebbero rivolti a connazionali che vivono a Roma, Milano e Pisa.
carlino bologna
Lo shabu non è affatto una nuova droga.
Nuove sono le forme di sintesi che periodicamente vengono elaborate.
Quello che deve far accendere la lampadina agli investigatori, è capire come viene introdotto nel nostro Paese.
Le sostanze base per sintetizzare la metamfetamina cloridrato, vengono prelevate da Cina, India, Pakistan, e trasferite in laboratori sparsi prevalentemente nelle Filippine, ma anche in altri Paesi.
I cartelli criminali che organizzano questo traffico, originano da Messico, Africa, Golfo Persico.
Sfruttano i flussi migratori dei cittadini Filippini, migranti a causa dell'estrema povertà.
Li assoldano come corrieri.
Hanno ormai raggiunto un elevato grado di sofisticazione.
La maggior parte dello smistamento di shaboo, attualmente ha il suo snodo preferito attraverso internet.
Ovviamente a questa attività illecita, se ne accompagnano altre : riciclaggio, terrorismo, prostituzione.
Sarebbe interessante sapere se in Italia, arriva già confezionato, o vi sono dei laboratori di sintesi.
Filippini e Cinesi sono molto attivi nel campo.
Mandiamo il capo della polizia, che ha anche un'età, in giro per l'Europa dell'Est o ad accogliere i geni dell'of2cen, poi un giorno ci svegliamo e ci accorgiamo di essere la centrale di spaccio di droghe come khat e shabu, che sono il cavallo di troia del crimine organizzato internazionale.
Anche questo è colpa solo di Alfano?
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