"Non ci sono in previsione trasferimenti di funzionari. Io, come altri dell'organico, dovremmo restare qui all'aquila", conclude Grasso.
abruzzoweb
Dopo il gran rifiuto della principessa potentina, che non ha comunque generato grossi imprevisti, visto che abbiamo più camorristi in Abruzzo che in Campania, il che significa che il cambio di destinazione non ha sortito effetti positivi nemmeno in quel di Napoli, forse il Viminale ha adottato la tattica di far uscire in anticipo nomi e destinazioni ben precise, così i suoi funzionari hanno tutto il tempo per pensarci prima che vengano fatti gli annunci ufficiali.
Un’eventuale nomina di Rizzi a L’Aquila, oltre che prestigiosa, sarebbe anche il segnale che il governo centrale, inizia a preoccuparsi dell’Abruzzo.
Dà indubbiamente fastidio, ogni volta che un magistrato o un giudice viene trasferito da noi, leggere che si è trattata di una punizione.
Così come dà fastidio vedere gente che bazzica qua, solo perché in pre-pensionamento, o originaria di questa terra.
In attesa che i politici smettano di litigare, un funzionario dello spessore professionale ed umano di Rizzi, farebbe la differenza.
L'Aquila è un fantasma. Ha bisogno di aiuto.
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